La difesa personale con il dizionario ha alcune regole base, dei fondamenti pratici che ti guidano a cavartela già dai primi…allenamenti! Infatti, per riuscire a esprimerti rispettandoti e proteggendoti ti servirà sperimentarti, allenarti e prendere confidenza con un metodo.
Prima di iniziare…
…è utile sapere quali sono i benefici che otterrai dalla difesa personale con il dizionario e quali sono le conseguenze se te ne disinteressi.



Fondamenti di Difesa personale con il dizionario
Ecco, quindi, i fondamenti di Difesa personale con il dizionario. Ti elenco alcune cose da evitare e alcune da fare. Iniziando a farvi caso, farai già un grande salto di qualità in termini di leggerezza personale e successo relazionale, nel lavoro e nella vita privata.
Da evitare
- Frasi fatte: danno un senso di distanza e banalità che si riflette su di te e sulla tua attività che appaiono parimenti distaccate (disinteressate), banali (già viste e senza fascino).
- “Espressioni di cortesia”: per esempio, evita i “gentile”, “gentilmente” e altre espressioni simili. Non sai se quella persona sia davvero gentile e, anche lo fosse, chiedere e sottolineare gentilezza non è affatto…gentile!
- Eccessi:
- di formalità e informalità: la prima rende rigida la conversazione e la seconda può farti prendere sottogamba;
- di direttività o adattamento: se usi la prima sembri avere l’insicuro bisogno di rimarcare potere e perdi in umanità, il secondo è una trappola che ti svaluta.
- Scrivere di fretta o rispondere di getto: quando rispondi sull’onda emotiva, ti può sopraffare e rischi di fare strafalcioni relazionali;
- Vaghezza e ambiguità: contenuti poco chiari fanno pensare che tu non abbia le idee chiare e portano a dubitare dei tuoi prodotti o servizi;
- Frasi poco curate: la poca cura nella scrittura si riflette nell’ipotesi che tutta la tua attività sia poco curata;
- Sottintesi e svalutazioni: sono aggressivi;
- Scegliere di non rispondere: la mancanza di risposte o di comunicazione vale tanto quanto un messaggio scritto! Quando non rispondi puoi comunicare disinteresse, svalutazione, attacco o resa. Meglio cercare una formula adatta alla situazione e rispondere. Nel caso ti fossi dimenticato o dimenticata di rispondere, scrivilo!
Da fare
- Rispondi, sempre;
- Prenditi il tempo di scegliere le parole;
- Prenditi il tempo di osservare le parole che ha scelto chi ti scrive;
- Scegli una tua voce comunicativa: hai bisogno di far arrivare chi sei e aiutare le persone a riconoscerti e a sentire familiarità con il tuo stile;
- Fai attenzione a ciò che provi e pensi: ti aiuterà a scrivere in modo autentico e a non lasciarti trascinare da emozioni o pensieri poco utili;
- Proponi e chiedi: stai in relazione!
- Dai spazio anche alle emozioni di chi ti scrive: la sintonizzazione emotiva è essenziale per coltivare e mantenere buone relazioni. Saper identificare l’emozione è utile per cogliere come sta andando la relazione e la puoi riconoscere dal modo in cui è scritto il messaggio.
- Se hai ricevuto un messaggio lunghissimo e ridondante, rispondi con poche righe;
- Se hai ricevuto un messaggio molto sintetico, rispondi indicando chiaramente quali informazioni ti è utile ricevere.
Ora hai tutte le basi per inziare!
Alla tua prossima mail (messaggio, commento o recensione), usa la lista dei “Da evitare” e “Da fare”: spunta i fondamenti che già fanno della tua comunicazione scritta e fai caso a ciò che finora hai trascurato. Se desideri una svolta, invece, puoi approfondire con una formazione dedicata!
